Cambia e muta, il corpo in gravidanza, in una danza lunga quaranta settimane. Ti sembra un tempo lungo ed interminabile o piuttosto breve e sfuggente?
La gioia e le emozioni sono capaci di farci percepire la realtà in maniera differente; probabilmente ti toglieranno la percezione del tempo ed in men che non si dica, ti ritroverai con il tuo piccolo appena nato, appoggiato sul tuo ventre, intento in una scalata che lo porti fin lassù, piu vicino al tuo seno.
La consapevolezza del corpo in gravidanza...
Certo, se hai già vissuto questa esperienza, potresti controbattere dicendo che “la gravidanza non è stata, dopotutto, una passeggiata”. Quelle quaranta settimane potrebbero essere state estenuanti, faticose ed il momento del parto sembrava non arrivasse più. Se sei stata costretta al riposo per evitare complicazioni, se hai sofferto terribilmente di nausea o vomito, se le tue notti sono state tormentate, certo è che i 9 mesi possono essere stati lunghi.
Al contrario, alcune mamme potrebbero averli vissuti come i “nove mesi più belli della vita”, senza emicrania, senza i dolori delle mestruazioni, felice e carica di energia all’inverosimile per l’attesa fantastica del piccolo. Non pensare, non è affatto raro che queste siano le sensazioni descritte da una neo-mamma. Cosa potrai aspettarti dai cambiamnti del tuo corpo in gravidanza?
I trimestri di gravidanza...
La gravidanza a termine ha una durata variabile tra 37 e 41 settimane. É definita pretermine (o parto prematuro) prima della settinana 37. Oltre il termine, quando il parto avviene oltre la fine della 41a settimana. Le fasi specifiche, che la caratterizzano, permettono di suddividerla in tre trimestri. Oggi spenderò due parole riguardo il primo trimestre, ovvero dal “giorno 0” alla fine della 13° settimana.
Quindi, come cambia il corpo in gravidanza durante il primo trimestre?
Sebbene ti troverai solo all’inizio, durante il corso dei primi tre mesi di gravidanza potrai già osservare e sentire i primi cambiamenti. Mentre il tuo piccolo inizierà il suo sviluppo, il tuo corpo inizierà la sua metamorfosi. Il primo segnale che potresti avere sarà l’assenza di mestruazioni. La conferma più semplice e veloce te la offre il test domestico, di cui ne esistono di vari in commercio: tradizionali, che devono essere eseguiti a partire dal primo giorno di ritardo; precoci, che permettono di avere un risultato qualche giorno prima delle mestruazioni. All’assenza di mestruazioni si potrebbero accompagnare delle sensazioni di fastidio al seno; il che sarà del tutto normale ed in linea con la crescita delle ghiandole mammarie. Il seno si starà preparando, già da ora, per l’allattamanto. Potresti notare la comparsa di vene, lo scurirsi dell’areola e la formazione dei tubercoli di Montgomery (delle ghiandoline in rilievo poste sulla superficie delle areole). Altra compagnia di questo periodo potrebbe essere il malessere mattutino, nausea o addirittura vomito, che solitamente cessano entro il termine del primo trimestre di gravidanza, nel 70% delle donne. Nonostante tu sia incinta e non ti debba sorbire la tensione dei giorni che portano alle mestruazioni, potresti comunque incorrere in cambiameni di umore ed irrabilità (solitamente questa è la parte che più fa disperare i papà). Il primo trimestre è il periodo più cruciale per il tuo piccolo; alla fine di questo periodo, tutti gli organi e le strutture e tuo piccolo si saranno formate, pronte per accrescersi. Ricordati di iniziare ad assumere acido folico tutti i giorni per tutto il corso del primo trimestre, idealmente a partire da un mese prima del concepimento; l’acido folico è fondamentale per prevenire i difetti del tubo neurale (DTN).
Se hai apprezzato questo piccolo racconto sul primo trimestre, continua a seguirmi, a breve pubblicherò un nuovo articolo in cui ci sposteremo verso il secondo.
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A presto.
Andrea Caronna