L’osteopatia per neonati. Avresti mai detto che l'osteopatia non ha età? Grazie al suo approccio delicato e non-invasivo, si rivela un ottima alleata per tutti i genitori, dai primi giorni di vita fino all’adolescenza. Scopriamo quando può essere d'aiuto...
OSTEOPATIA PER NEONATI.
Per certi versi, lo si potrebbe intendere come il continuo del lavoro intrapreso durante la gravidanza, sulla mamma. Difatti, il lavoro preparatorio condotto nelle settimane antecedenti al parto, agevola il compito del piccolo nel suo movimento verso la nascita.
L’osteopatia per neonati risulta un valido supporto nei confronti di condizioni come: plagiocefalia, torcicollo miogeno, problemi di allattamento per via di atracco/suzione difficoltose, coliche neonatali, otiti ricorrenti, stitichezza, reflusso neonatale. Per ognuna di queste condizioni, l’osteopatia si è dimostrata un valido aiuto per la salute dei piccoli e la pace dei genitori.
OSTEOPATIA PER NEONATI: IL RUOLO DEI GENITORI.
Nella pratica dell’osteopatia per neonati ciò che conta, non è solo la manipolazione del piccolo. É fondamentale che, a voi genitori, siano fornite tutti quei consigli, utili nella gestione del nascituro. Sarà importante capire come muovere il piccolo, come massaggiarlo e stimolarlo correttamente. Ciò vi permetterà di prevenire tensioni e disturbi, favorendolo al contempo il suo sviluppo.
Difatti, al fianco di tutti i professionisti dedicati alla salute dei più piccoli, voi genitori rivestite un ruolo imprescindibile per il sano sviluppo neonatale. Ciò sarà sempre vero ed applicabile nelle differenti età. Tuttavia, dal punto di vista osteopatico e di sviluppo motorio, il vostro contributo sarà ancor più fondamentale nel primo anno di vita, poichè l’esperienza acquisita in questa fase non avrà paragoni. I neonati scoprono sè stessi ed il mondo attraverso la luce, le superfici su cui giaciono, il contatto con i genitori, le sensazioni viscerali ... tutto ciò li aiuta a “sentirsi” e “conoscersi”. Vivendo la maggior parte del tempo con voi, è fondamentale che vi vengano fornite tutte le i nformazioni utili; ogni tocco, carezza o movimento faciliterà il piccolo nella scoperta di sè stesso e nell’iniziare a muoversi ed approcciare al mondo. Al contrario, la privazione di contatto, la tendenza a sollevarlo erratamente (ad esempio non supportando la testa) o a muoverlo pochissimo, potrebbero avere ripercussioni negative sulla salute del piccolo.
OSTEOPATIA NELL’ INFANZIA ED ADOLESCENZA.
Trascorsa la fase neonatale ed in assenza di disturbi, il compito principale dell’osteopata sarà quello di lavorare in sinergia con gli specialisti di riferimento, per valutare il funzionale sviluppo del bambino e trattare eventuali tensioni muscolo-scheletriche che potrebbero portare a squilibri. Ciò permetterà di intercettare e prevenire situazioni da cui potrebbero scaturire fastidi e dolori, anche in età adulta.
Tra le condizioni tipiche dell’infanzia ed adolescenza per le quali, l’intervento dell’osteopata, potrà giocare un ruolo sinergico e di supporto all’intervento specialistico, troviamo ad esempio:
- malocclusioni e disordini temporomandibolari. In ottica preventiva e preparatoria , preparando i tessuti ed agendo in anticipo rispetto il posizionamento dell’apparecchio ortodontico. Altrimenti, il trattamento può avere la funzione di facilitare i cambiamenti dettati dall’apparecchio, agendo quindi in contemporanea. In questi casi, l’osteopatia svolge un ruolo sinergico rispetto a gnatologo, ortodonzista, odontoiatra.
- scoliosi. I trattamenti osteopatici, agendo sull’equilibrio e la funzione di tutte le aree del corpo, avranno il fine di prevenire il peggioramento della scoliosi. In quest’ottica, il lavoro dell’osteopata sarà sinergico a quello dei riabilitatori e dell’esercizio terapeutico.
Il presente articolo è stato realizzato per la Dott.ssa Valentina Pontello, medico ginecologo e curatrice del sito medicina materno-fetale, a cui rimando la lettrice per maggiori informazioni riguardo l'ambito della maternità.
REFERENZE:
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